Comunicazione con Entità e Spiriti Guida

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    Si dà per scontato, come è logico che sia, che in una comunicazione vi siano due interlocutori, che attraverso l'uso della parola e della fonetica che hanno in comune, stabiliscono un rapporto per comunicare tra loro. Viene quindi difficile, per i comuni mortali, immaginare che un uomo possa parlare con un fiore, con la terra, con gli elementi della natura, e con tutto ciò che bocca non possiede. E' altresì vero che la natura non adotta come linguaggio un linguaggio verbale, ma ha un suo particolare modo di parlare e di comunicare con noi. La natura PARLA, ma per sentirla bisogna saperla ascoltare. Aprirsi. VOLERLA ascoltare.

    Per capire cosa noi esoteristi facciamo e in particolare cosa fanno gli sciamani, è necessario essere consapevoli di un incontestabile fatto: esistono tanti modi di comunicare, o più precisamente, di entrare in comunicazione e capire la natura empaticamente (intesa sia natura come essere umano, e sia natura come rocce ed elementi naturali). Provate ad immaginare anche solo la comunicazione tra esseri umani. Linguaggio gestuale, iconico, figurativo, tattile, olfattivo. Già considerando esclusivamente il mondo umano, è chiaro che la parola è solo UNO dei tanti mezzi, ma non è l'unico seppur sia, probabilmente, il più immediato per molti.

    Quando uno sciamano o un esoterista qualunque dice "questo fiore mi sta dicendo di aver sete e di aver bisogno di acqua", non è un pazzo che immagina cose irreali. Il fiore è appassito, e l'esoterista vede in quell'appassire una richiesta del fiore, che chiede acqua. L'esoterista sente l'energia del fiore, l'avverte coi suoi sensi "superiori", e l'energia di richiesta si trasforma in voce interiore nella mente dell'esoterista, che SENTE a tutti gli effetti una voce. Non perché il fiore abbia effettivamente parlato, ma perché attraverso la consapevolezza e l'apertura mentale, l'esoterista traduce in un linguaggio umano l'energia che sente scorrere all'interno del fiore, e che in questo caso chiede acqua. Ne avverte la condizione fisica, trasforma tale condizione in parola comprensibile per tutti, ed è così che avviene il processo di comunicazione esoterista-natura. Anche un non-esoterista vedrebbe chiaramente il fiore appassito, ma se avessi parlato di entità astratte o spiriti della montagna probabilmente in pochi mi avrebbero capito, quindi l'esempio è VOLUTAMENTE semplice, pensato in modo che tutti possano comprendere.

    Il processo di traduzione in linguaggio umano avviene per fare in modo che anche chi non capisce il linguaggio della natura, possa comunque capire ciò che essa intende comunicare. Esempio, avendo a fianco un non-esoterista che non capisce cosa dice il fiore appassito, l'amico esoterista potrebbe fare da tramite, traducendo l'energia del fiore in linguaggio umano per il non-esoterista che desidera sapere come si sente il fiore. Altri esoteristi adottano la traduzione in linguaggio umano come loro metodo canonico e standard, da usare nella vita di tutti i giorni.

    In ogni caso, non è assolutamente necessario comunicare traducendo in voce interiore.
    Chi è abituato ad avere a che fare con energie sottili, è più che consapevole del loro significato senza per forza doverlo tradurre in termini umani. Ciò avviene per esempio ascoltando i significati runici o durante le operazioni di cartomanzia, ma questo è un altro discorso su cui scriverò approfonditamente un'altra volta.

    Nel mio pc, da qua in poi c'era un discorso sui quattro tipi di entità, ma non sapendo se possa fare più male che bene, preferisco tagliare l'argomento qui. Meglio poche cose, ma buone :)
     
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0 replies since 6/3/2017, 19:37   103 views
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