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Ladamaoscura
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ho conosciuto due persone, una più recente e una nel passato, che vivevano soli. Tutt'e due avevano uno strano modo di vedere le cose, abitudini anche bizzarre. Poi mi sono ricordata di una mia zia anche lei single che vivendo da sola è strana anche lei. Fissazioni, discorsi a mai finire, insomma, ma chi vive da solo diventa così alla fine? Possibile? Come mai? Poi ho anche notato che queste persone che vivono da sole non hanno molta vita sociale e anzi dicono che non vogliono stare cogli altri, che non sopportano la presenza umana. Insomma, che razza di vita è quella! 
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Ladamaoscura .
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Alcuni di loro sostengono di non essere "gregari" e sostengono che così come nel mondo animale esistono animali solitari e animali gregari, così tra gli uomini c'è chi vive meglio da solo.
Io credo che la solitudine sia sempre una conseguenza e non una vera scelta. Ma a detta loro è una cosa che hanno deciso per loro natura personale.. -
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Io poco tollero la maggior parte del genere umano.. sono una weirdo asociale ma riesco lo stesso ad avere amici, un marito, un lavoro.
Non amo la "vita sociale", drena tutte le mie energie, ma sono appena tornata da un viaggio di gruppo per lavoro.
Dipende tutto, sempre, dallo sforzo che hai il coraggio di fare
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Cröwenstein+2 .
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C'è stato un periodo della mia vita, (ho solo 20 anni, ok, magari era solo stupidera adolescenziale), dove essere solo era stata una mia scelta e mi piaceva assai. Ora sono cresciuto, e ne sento adesso le conseguenze. Ahimè. . -
Ladamaoscura .
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CITAZIONEChe queste persone se ne rendano conto o meno.
No, queste persone non se ne rendono conto e anzi se glielo fai notare s'incavolano anche. Come se gli trovassi il peggiore difetto. Una volta uno di loro persino ammise di non aver mai fatto dormire nessuno dentro al suo letto, come se fosse un vanto, una cosa meravigliosa..... -
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Onestamente credo che cercare di generalizzare il genere umano sia sbagliatissimo.
Io non vivo da sola ma passo tutta la giornata fino a ora di cena a casa da sola e ne sono abbastanza contenta. Nonostante lo apprezzi molto sono ben distante da essere una persona strana, amo uscire con la gente ma penso sia importante avere del tempo anche per stare da soli.
Le persone non sono uniche e non esistono eventi che le spingono a comportarsi con dei "pacchetti" di reazioni stabilite. Dipende da come si cresce e da che esperienze hai avuto il modo in cui sei.. conosco persone che convivono con comportamenti assurdi così come il contrario.. -
Ladamaoscura .
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Io non ho parlato del genere umano e nemmeno di tutte le persone del mondo. Infatti ho fatto riferimento al paese dove vivo, che non è per altro il primo posto dove ho notato questi comportamenti. Se poi chi vive da solo se la prende allora....
Ho solo constatato questa cosa in parecchie persone che vivono da sole e poi ho avuto anche la conferma da parte dei miei amici. Non era un attacco contro chi vive da solo! Insomma....allora ogni volta che si scrive una cosa si deve dire nome e cognome di chi si parla? In certi casi il discorso lo devo per forza estendere se non voglio stare troppo sul personale, anche se ho dato chiari riferimenti alla mia esperienza personale.
Non ho mai detto che non si sta bene da soli. Ho solo detto che ci sono parecchie persone che stando da sole diventano strane. Forse qualcuno ha travisato il discorso.. -
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Ma non me la sono presa affatto :O
Ripeto, io non vivo sola quindi non posso prendermela perchè ovviamente non rientro nel caso. Posso solo dire che tutti i miei amici che abitano soli non sono affatto strani e quello che dici dal mio punto di vista non è una cosa che riscontro! Tutto qui!
Visto che fino ad ora avevi solo pareri concordanti con la tua esperienza volevo anche darti la mia... -
Gilrae .
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Dal mio punto di vista è piu strano chi si sente in diritto di giudicare sbagliate delle scelte di vita che non fanno del male a nessuno, inoltre trovo a me estranea la gente che ha bisogno della così detta vita sociale come la si intende oggi, e anche chi decide che le persone che non ccondividno i loro stessi valori ed esigenze, non siano normali. . -
now-one+2 .
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Io sono asociale, vivo da solo in cima a una torre insieme alla mia cagnetta. E sono strano, sono strano per te, sono strano per la maggior parte delle persone. Dire che questa è una conseguenza, equivale a escludere la possibilità che per alcuni la società non è abbastanza.
Ho fatto un sogno tempo fa. Ero in un presente alternativo. Ero ricco e famoso. Non era andato niente di storto nella mia vita. Avevo ancora la mia Mano di Fatima appesa al collo ed ero sempre al centro del cerchio sociale. Usavo il carisma per il successo, mi bastava alzare le braccia per farmi acclamare, avevo anche scritto un libro con cui mi divertivo a seguire le profezie e a fare il nuovo profeta spirituale. Ma le mie convinzioni erano esili e sostanzialmente dicevo quello che la gente voleva sentirsi dire. E' questo il problema della società.
Non ti permette di fare i conti con te stesso.
Ho spesso odiato questa mia condizione e provato a tornare indietro dall'altra parte del mio Io, rimanendo in mezzo come in un Limbo e stavo ancora peggio. Mi sono sentito inutile e perso, ho desiderato di sparire dalla faccia della terra. A Marzo lo stavo mettendo in pratica, nella mia perversa visione, nessuno mi avrebbe più trovato e avrei fatto in modo che nessuno sentisse la mia mancanza. Una mattina ho trovato davanti alla mia porta sotto un albero, una cagnetta abbandonata maltrattata e impaurita e dopo la prima fetta di prosciutto che le ho gettato vicino mi ha seguito come un ombra, inseguiva anche la macchina quando andavo a lavoro. Ho capito che era stato Dio a mandarla. Solo Lui ( o Lei) poteva sapere che l'unico modo per non farmi andare via era darmi un essere da accudire, qualcuno che sentisse la mia mancanza. Anche se ho sempre preso la vita al contrario, cercando qualcos'altro........ forse c'era davvero qualcos'altro per me.
Allora sono partito, ho trovato e fatto mio un altro simbolo, la Spada. Simbolo dell'andare in avanti e della verità. Mi ha fatto scoprire che la ragazza che avevo lasciato si era messa subito dopo col suo migliore amico, tradendo la sua migliore amica. Mi aveva trattato di merda per mesi per farsi lasciare, i miei amici erano mesi che lo sapevano e non mi hanno detto niente, andavo lì a trovarli e non mi dicevano niente, ho dovuto scoprirlo da solo, per caso che poi il caso non esiste un giorno ho fatto di tutto per non incontrarla e li ho beccati insieme (lui pensava che lo sapessi ed è letteralmente scappato via) e questa è stata l'unica cosa che mi ha fatto davvero male: poter contare solo su me stesso. Morale della storia bisogna ascoltare se stessi prima di ogni altra cosa, ma come facciamo a farlo se dobbiamo aderire ad uno standard? Come separare le due voci?
Ho visto uno scrivere poesie su quanto sia triste e solitario il cammino di un maschio alfa e poi piagnucolare non appena le cose gli andarono male, buhuhuhu. Ho visto persone fare i discorsi filosofici più puri su Madre Natura e su come stiamo stuprando questa terra che un hippie new age se li sogna la notte, e poi li ho visti esultare davanti alla foto di una testa mozzata di Lupo Maremmano, ritornato dall'estinzione, legata ad un palo dai "poveri allevatori" che si firmavano "cappuccetto rosso"...eh ma non sono Lupi ma sono ibridi, questa è stata la scusa.....beh prendete questi cavilli legali e infilateveli nel culo ipocriti. Io non riesco a fingere,sono paziente e poca gente mi ha visto veramente incazzato, se andassi là scoppierebbe uno dei miei famosi incidenti diplomatici.
Girandomi dall'altra parte rispetto agli altri ho trovato il Doppio, la parte di me che sta sotto la mia copertina sociale, piano piano ho riconosciuto la sua voce ed ho cominciato a seguirlo per una strada surreale,Il mio cammino è solitario e nella notte più buia, c'è una Stella che indica il percorso e un Montagna da scalare per ritornare nel Mondo, penso che questo periodo sulla Montagna sarà una grande crescita,ogni passo in avanti che ho fatto ,ho infranto illusioni ed esili gabbie, ogni passo in avanti non è condizionato più da nessuno ma spinto da un moto interiore e provoca il caos , non commetterò più l'errore di voltarmi indietro verso il mio Io sociale. Rimarrò da solo per sempre? E così sia almeno sarò vero con me stesso.
Riassunto : si è vero chi sta da solo è strano, te lo dice l'anticittadino per eccellenza e definizione.
Chiudo con i versi di una canzone degli Offspring
"Superpowers flex their wings
Hold the world on puppet strings
Egos will feed
While citizens bleed
That's always the way it goes
Well if they tried maybe they'd see
It'd do a little good to let the world be free
Handshake and a smile Gets you on through
Then turn it all around with a suicide move
But you know it's not fooling anyone but me
You gotta make yourself see what you want to see ". -
.Rimarrò da solo per sempre? E così sia almeno sarò vero con me stesso.
Riassunto : si è vero chi sta da solo è strano, te lo dice l'anticittadino per eccellenza e definizione.
Visto che ci siamo, ti dedico questa canzone, spero che ti piacerà!
Video. -
now-one .
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Graziue Graziue
mi Piaciue molto.. -
+2 .
Secondo me ci sono due differenti tipi di solitudine.
C'è chi vive da solo perché emarginato, allora per rabbia o tristezza cercherà di convincersi che sia una sua scelta e sia la cosa migliore da fare... questo genere di persona effettivamente soffre nella vita, e come ogni persona che sta male avrà comportamenti strani, ma comunque a mio parere comprensibili e decifrabili.
E poi c'è chi davvero sta bene da solo e si sente estraneo alla società... è strano? Boh!
La gente strana è strana, la gente sola è sola, non penso che una cosa possa comportare l'altra.
Il fatto è che siamo tutti così diversi che come si fa a decidere cosa è strano?
Secondo me nessuno è strano, siamo tutti unici!
In alcuni momenti della vita poi si deve imparare a stare da soli... come puoi offrire qualcosa a un eventuale compagno se poi non sai amarti? Se dipenderai da lui o lei nella vita?. -
inside me .
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Io personalmente da un lato appoggio il discorso di Now One,
dall'altro ci sono un pó di cose che mi portano a pensare il contrario:
Come ho scritto nel grimorio di lias( anche se per sbaglio XD) gli altri ci forniscono un'aiuto molto importante perché ci fanno da specchio mostrandoci tutti i nostri difetti che su di noi non riusciamo a vedere.
Alla fine secondo me si puó trovare una via di mezzo: dobbiamo "essere nel mondo ma non del mondo", cercando, come dice now, di non rendere schiavo il nostro vero "io" della nostra maschera sociale, anche se non é sempre semplice.
Ritornando alla domanda originale chi vive da solo é meno abituato a tenere la "maschera sociale" per quello appare strano.. come puoi offrire qualcosa a un eventuale compagno se poi non sai amarti? Se dipenderai da lui o lei nella vita?
Quoto in pieno, Star. -
now-one .
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La solitudine diventa quindi una fuga verso due strade, una oscura, l'altra luminosa.
Lo stolto leccherà le sue ferite,nascosto, fomentando la sua vendetta.
Il Saggio-guerriero troverà nel sangue versato la fuoriuscita degli eccessi e l'espiazione dalle illusioni.
Così egli si libererà dai propri vincoli per ritornare, nel mondo, Illuminato.
oh no mi fraintendi io sono il classico tipo che sta nell'ombra a covare la vendetta....SPOILER (clicca per visualizzare)ARRRGGGHHHHHHH.
perchè chi vive solo diventa strano? |
