La Porta Magica del Marchese di Palombara

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    Porta_Magica




    La Porta Magica di Piazza Vittorio Emanuele, nel cuore di Roma, è un monumento di forte valenza simbolica, unica testimonianza rimasta della Villa appartenuta al Marchese Massimiliano di Palombara (1614-1680), sul colle Esquilino. Per anni rimasta esposta al degrado ed all'incuria, soltanto dopo il Giubileo del 2000 è stata recuperata e rivalutata. La porta, oggi murata e recintata (quindi non accessibile direttamente), conduceva al laboratorio alchemico del Marchese. Ai lati della stessa figurano due statue identiche rappresentanti il demone guardiano Bes. L'architrave è sormontato da un medaglione che riproduce un'immagine simbolica apparsa in un antico trattato rosacrociano. Sull'architrave, lungo gli stipiti e sulla soglia, sono incisi simboli alchemici e frasi allegoriche in latino ed ebraico, e la porta, nel suo insieme, riassume i principi fondamentali dell'Arte, l'Alchimia, l'antica scienza delle Trasmutazioni Metalliche e della Pietra Filosofale.

    L'architrave


    madathanusAureumSeculum

    Aureum Seculum Redivivum
    Il medaglione sulla Porta Magica



    Il medaglione che sormonta l'architrave della Porta Magica e, a fianco, il disegno originale come compare sul frontespizio dell'Aureum Seculum Redivivum (1677) di H. Madathanus

    Il bassorilievo che sormonta l'architrave è ispirato al medaglione che compare sul frontespizio dell'Aureum Seculum Redivivum (Francoforte, 1677), un trattato di Hinricus Madathanus, filosofo appartenente alla corrente esoterica dei Rosa-Croce. Nella cornice esterna del bassorilievo circolare troviamo un'epigrafe in cui è espresso il concetto della Trinità:

    TRIA SUNT MIRABILIA DEUS ET HOMO
    MATER ET VIRGO TRINUS ET UNUS

    Tre sono le cose da ammirare: Dio e Uomo,
    Madre e Vergine; Trino ed Uno



    Sul fondo troviamo due triangoli incrociati che formano il ben noto Esagramma, o stella a sei punte, unione di acqua e fuoco, ovvero, di spirito e materia. Sulla parte inferiore del sigillo, vi è un cerchio più piccolo con la scritta "centrum in trigono centri" sormontato dalla croce dei quattro elementi e recante al centro il simbolo alchemico del Sole, ovvero dell'oro. Le lettere B ed S, invece, indicano altri due fondamentali elementi alchemici: il bismuto e lo zolfo. In alto, sull'architrave, scritta in ebraico è l'invocazione allo Spirito Santo: «Ruah Elohim»:

    Ruah_Elohim

    RUAH ELOHIM



    Segue l'avvertimento che non si entra nel Giardino delle Esperidi, cioè attraverso la porta, senza uccidere il drago che ne sta a guardia. significa che prima di operare, bisogna aver domato le proprie passioni, ed i propri istinti, con la forza della volontà:


    HORTI MAGICI INGRESSUM HESPERIUS
    CUSTODIT DRACO ET SINE ALCIDE
    COLCHICAS DELICIAS NON GUSTASSET IASON

    Il drago delle Esperidi custodisce l'ingresso
    del magico giardino e senza Alcide (Ercole),
    Giasone non avrebbe assaporato le delizie della Colchide




    Gli stipiti

    Lungo gli stipiti sono incisi dei simboli alchemici, tratti dalla "Commentatio de Pharmaco Catholico" pubblicati nella "Chymica Vannus" nel 1666. I simboli, le frasi, e le loro interpretazioni sono riassunti nella tabella seguente.


    simb_01

    Simbolo di Saturno



    QUANDO IN TUA DOMO NIGRI CORVI PARTURIENT ALBAS COLUMBAS TUNC VOCABERIS SAPIENS (Quando nella tua casa neri corvi partoriranno bianche colombe, allora sarai chiamato saggio)

    Simbolo di Saturno. Saturno rappresenta il Piombo, la materia prima, il Nero. In questa iscrizione è indicata la trasformazione del piombo (i neri corvi) in argento (le bianche colombe), il passaggio dalla Nigredo all'Albedo, le prime due fasi del Processo Alchemico.

    simb_02

    Simbolo di Giove



    DIAMETER SPHAERAE THAU CIRCULI CRUX ORBIS NON ORBIS PROSUNT (il diametro della sfera, il tau del circolo, la croce del globo non giovano ai ciechi)

    Simbolo di Giove. Giove, lo Stagno, rappresenta il Nous, la mente illuminata. L'iscrizione è un ammonimento che la scienza ermetica non può essere capita, né essere utile, ai profani.

    simb_03

    Simbolo di Marte



    QUI SCIT COMBURERE AQUA ET LAVARE IGNE FACIT DE TERRA CAELUM ET DE CAELO TERRAM PRETIOSAM (Chi sa bruciare con l'acqua e lavare col fuoco, fa della terra cielo, e del cielo terra preziosa)

    Simbolo di Marte. Marte, il Ferro, corrisponde alla volontà necessaria per portare a termine l'Opera. Nell'iscrizione è racchiuso il concetto fondamentale dell'Alchimia, "Solve e coagula", sciogli e combina.

    simb_04

    Simbolo di Venere



    SI FECERIS VOLARE TERRAM SUPER CAPUT TUUM EIUS PENNIS AQUAS TORRENTUM CONVERTES IN PETRAM (Se avrai fatto volare la terra sopra la tua testa con le sue penne convertirai in pietra le acque dei torrenti)

    Simbolo di Venere. Venere, il Rame, corrisponde all'Amore. Anche in questa iscrizione troviamo il concetto di "Solve et coagula". Si tratta di mutare una sostanza inizialmente solida (terra) in sostanza liquida (acqua), tramutarla in aria (le penne rappresentano i vapori che s'innalzano) e poi fissarlo in pietra argentea ed aurea.

    simb_05

    Simbolo di Mercurio



    AZOT ET IGNIS DEALBANDO LATONAM VENIET SINE VESTE DIANA (L'Azoth e il fuoco imbiancando Latona verrà senza veste Diana)

    Simbolo di Mercurio. Mercurio, l'argento vivo, indica la fase al Bianco, come indica anche l'iscrizione. L'Azot è il mercurio dei saggi, l'intelletto agente, mentre il fuoco è quello interiore, della volontà. Quando la Materia (Latona) sarà stata completamente purificata, Diana apparirà nuda, si realizza l'argento, cioè la chiarezza e la purezza mentale, l'Iside Svelata.

    simb_06

    Simbolo del Sole



    FILIUS NOSTER MORTUUS VIVIT REX AB IGNE REDIT ET CONIUGIO GAUDET OCCULTO (Il nostro figlio morto vive, torna Re dal fuoco e gode dell'occulto accoppiamento)

    Simbolo del Sole. La nascita del figlio regale, è la fase al Rosso, ed è simboleggiata dall'araba fenice che rinasce dalle proprie ceneri. Spirito e materia sono diventati un tutt'uno: è il frutto delle "nozze alchemiche". L'accoppiamento alchemico, l'unione di Maschile e Femminile, dà origine al Rebis, l'androgino, l'essere perfetto. Il Sole simboleggia l'oro.


    La soglia


    Sul piano della soglia è l'iscrizione: SI SEDES NON IS (Se ti siedi, non procedi), che può anche essere letta al contrario, SI NON SEDES IS (Se non ti siedi, procedi). Si tratta di un invito a non indugiare, a non perdere tempo, ma ad agire. La finalità delle azioni suggerite deve essere rivolta al bene, soprattutto degli altri, come recita l'iscrizione finale, che conclude il viaggio ermetico, accompagnata dal simbolo della Monade:


    simb_07

    Simbolo della Monade


    EST OPUS OCCULTUM VERI SOPHI APERIRE TERRAM
    UT GERMINET SALUTEM PRO POPULO

    È opera occulta del vero sapiente aprire la terra
    affinché germini la salvezza per il popolo.

     
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    Che monumento interessante! Sicuramente il Marchese (ammesso che sia autore, oltre che proprietario) sapeva il fatto suo.

    Anche se devo sollevare una "polemica".. secondo me l'ultima immagine non vuol dire solo che è necessario fare del bene.
    Una retta orizzontale con due riccioli, uno verso l'alto e uno verso il basso; in mezzo l'uomo, esattamente al centro delle due forze, finalmente in grado di elevarsi a Dio dopo aver ritrovato sè stesso.
    Detto in modo un po' più mistico, se vogliamo salire nello stesso posto delle stelle dobbiamo essere in armonia con la Natura, e quindi in Equilibrio con noi stessi e con tutto ciò che ci circonda.

    E per armonizzarci bisogna fare del bene. Il motivo?
    Non ne ho la più pallida idea, me lo continuo a chiedere.
    Spero che qualcuno lo sappia, io ci sto impazzendo da giorni :0
     
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    CITAZIONE (*_Elly_* @ 27/1/2016, 18:03) 
    Che monumento interessante! Sicuramente il Marchese (ammesso che sia autore, oltre che proprietario) sapeva il fatto suo.

    Anche se devo sollevare una "polemica".. secondo me l'ultima immagine non vuol dire solo che è necessario fare del bene.
    Una retta orizzontale con due riccioli, uno verso l'alto e uno verso il basso; in mezzo l'uomo, esattamente al centro delle due forze, finalmente in grado di elevarsi a Dio dopo aver ritrovato sè stesso.
    Detto in modo un po' più mistico, se vogliamo salire nello stesso posto delle stelle dobbiamo essere in armonia con la Natura, e quindi in Equilibrio con noi stessi e con tutto ciò che ci circonda.

    E per armonizzarci bisogna fare del bene. Il motivo?
    Non ne ho la più pallida idea, me lo continuo a chiedere.
    Spero che qualcuno lo sappia, io ci sto impazzendo da giorni :0

    credo che fosse proprio lui l'autore, il marchese, è stato un grande alchimista, circolano un sacco di storie sul suo conto, si dice anche che abbia realizzato la Grande Opera e abbia trasmutato il piombo in oro.

    per armonizzarci io non credo che bisogna fare del bene, ma semplicemete star bene con noi stessi, con gli altri esseri e la natura. Almeno io la penso così!
     
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    per armonizzarci io non credo che bisogna fare del bene, ma semplicemete star bene con noi stessi, con gli altri esseri e la natura. Almeno io la penso così!

    That's it! Hai chiarito un quesito che mi trascinavo già da un po' ;)
    Tra l'altro il mondo mi aveva già inviato perché su un post di facebook proprio ieri ho scritto "qualsiasi siano le nostre scelte, l'importante è star bene con noi stessi", solo che non l'ho colto.
     
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3 replies since 27/1/2016, 17:26   113 views
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