Tarocchi: carta dell'anima e carta della personalità

I il Bagatto (o il Mago)
Una personalità completa: egli ha tutti i simboli dei semi degli arcani minori di fronte a sé e li manipola: ha forza di volontà, creatività, energia e risorse da vedere, e così com'è é capace di realizzare ogni suo desiderio. Deve stare però attento a come spende le sue doti: é all'inizio del suo cammino e potrebbe incorrere in inganni e illusioni.

II la Sacerdotessa
Neutralità, equilibrio tra positivo e negativo, intuito, capacità psichiche e conoscenza spirituale consentono di esplorare gli aspetti manifesti e quelli celati dell'esistenza. Molto difficile schierarsi quando si riescono a vedere tutti gli aspetti di un evento, si preferisce l'ascolto e l'interiorizzazione all'azione. È possibile un certo attaccamento al passato o al contrario un rifiuto di certi ricordi.

III l'Imperatrice
Principio femminile creativo di madre natura, materno e amorevole: l'imperatrice rende fertile ogni ambito che tocca, fa traboccare di vita e di sentimenti. Può indicare anche il bisogno di cure ed affetto sincero, di nutrimento per l'anima, o di stabilire un contatto equilibrato con il proprio lato femminile.

IV l'Imperatore
L'imperatore governa il mondo che l'imperatrice ha creato, lo protegge costantemente, con regole e autodisciplina. Egli ha ambizione, autocontrollo, fiducia in se stesso e responsabilità. É la Ragione che mette a frutto la creatività, che da sola sarebbe fine a se stessa. Rappresenta anche una figura paterna, protettiva e in cui si può confidare, e il bisogno di averne una o incarnare le qualità.

V il Sacerdote (o il Papa)
Bisogno di ricerca interiore per trovare risposte spirituali. Le leggi che egli detta e gli insegnamenti che impartisce sono quelli dello spirito, del vero Sè spirituale, e la sua disciplina ed autocontrollo servono per applicarle, poiché è custode di ciò che è giusto e sbagliato per se stesso. Può indicare il bisogno di una guida, di un mentore o di un terapeuta o di diventare una figura di questo tipo.

VI gli Innamorati
La carta rappresenta la scelta, e il modo con cui viene fatta. Suggerisce che la ragione deve scegliere in base a qual é il benessere dello spirito, dell'inconscio, e che ogni scelta deve essere dettata da un'armonia tra mente e cuore, desideri e volontà. Le relazioni equilibrate infatti hanno il potere di manifestare e guarire. Potrebbe rappresentare anche la mancanza di uno di questi elementi e il bisogno di raggiungere questo sodalizio anima e razionalità.

VII il Carro
Il guidatore regge le redini del proprio destino: guidando i due cavalli che tirano in direzioni opposte, dovrà riuscire con saggezza e volontà a conservare l'equilibrio per arrivare là dove il suo spirito lo conduce. Nonostante impulsi differenti gli agitino l'animo, egli ha la forza di volontà necessaria per conquistare vittorie su vittorie.

VIII la Giustizia
Anche la Giustizia siede tra due colonne, come la Sacerdotessa ed il Sacerdote. Ella rappresenta l'equilibrio tra le forze, ma si assume la responsabilità dell'azione per mantenerlo. Ella osserva, pondera, decide ed agisce, non può restare impassibile di fronte alle ingiustizie. Che sia per se stessa o per gli altri, la Giustizia brandisce la spada per proteggere i principi morali e spirituali che ben conosce.

IX l'Eremita
L'Eremita viaggia solitario tra sentieri aspri e remoti, prende le distanze dall'esistenza mondana alla ricerca del silenzio e la calma necessari allo studio ed alla contemplazione dei misteri dello spirito interiore. La lanterna nella sua mano testimonia che egli è ben conscio e guidato dalla luce della conoscenza, il bastone nell'altra che è sorretto dai principi che ha interiorizzato. Egli vive solo, ma è pronto ad accogliere con saggezza altri pellegrini che si trovino a viaggiare attraverso quei luoghi misteriosi.

X la Ruota
La Vita é creata da cicli naturali che non possono fermarsi. Stagioni, giorni, ere... Tutto é destinato a fiorire e poi a declinare, per poi risalire dopo aver toccato il fondo. I cambiamenti improvvisi possono darci sia speranza che disperazione, e potremmo avere la tendenza a farci sballottare psicologicamente dagli alti e bassi della nostra vita, a sperare in colpi fortuiti del destino o disperare quando perdiamo qualcosa all'improvviso.Bisogno di accettare la ciclicità degli eventi, della vita e del destino.

XI la Forza
La forza di volontà è una belva nascosta che lotta e che rugge. Si dispone di forza creativa, volontà e coraggio, ma solo pazienza e gentilezza potranno domarle con profitto e disporne in modo fausto. Bisogna scendere a patti con i lati oscuri per poter abbracciare finalmente sè stessi in tutto, e imparare a guidarli con amore, ma in modo fermo.

XII L'Appeso
Egli a prima vista sconta un'ordalia pesante eppure egli é a un passo, é sull'orlo dell'illuminazione. L'accettazione ed il sacrificio, un grande sacrificio, permettono di vedere le cose con un'altra prospettiva ed ampliare i propri orizzonti spirituali e psichici... Anche se per ora ci si trova in un limbo di sfumature, affrontare con pazienza e pace interiore le difficoltà può rendere liberi.

XIII la Morte
Cambiamento è la parola chiave di quest'Arcano. Inarrestabile cambiamento, ed elevazione. Tutto ciò che ci si lascia alle spalle in questa vita è superfluo, e l'abbandono è liberatorio. Il legame con la Vita è sottile ed intimo, sentito fisicamente, e nasce dal grande coraggio richiesto per affrontare i cambiamenti rivoluzionari che ci vengono incontro.

XIV la Temperanza
L'angelo della temperanza tiene un piede sull'acqua, principio spirituale, e uno sulla terraferma, che rappresenta il lato materiale. Parallelamente, mescola il contenuto dei due vasi: quello in alto contiene l'impulso dello spirito, quello in basso quelli della materia. Entrambi gli aspetti hanno bisogno l'uno dell'altro per crescere e svilupparsi, e l'angelo è impegnato a mantenere costantemente questo delicatissimo equilibrio con pazienza e dedizione.

XV il Diavolo
Energie sotterranee, situazioni difficili, negazione. Liberarsi dalla schiavitù di queste sembra difficilissimo e invece é facile. Possiamo uscire da qualsiasi situazione, per quanto oscura possa essere, se accettiamo la nostra parte in ombra come componente umana e integrante di noi. Il lato buio non deve essere temuto o represso, né fonte di vergogna, perché se accettato e integrato é fonte di grandi risorse.

XVI la Torre
Quando siamo preda di orgoglio ed egoismo, spesso ci costruiamo un mondo falso fatto a nostro piacimento, e quando esso crolla le conseguenze possono essere percepite come drammatiche e catastrofiche. In realtà superbia e false convinzioni devono sempre essere smantellate per permettere libertà d'azione, la ricostruzione di fondamenta più stabili delle precedenti e la presa di contatto con l'umilta che sempre accompagna la crescita personale.

XVII le Stelle
Speranza, fede e fiducia sono necessarie per la realizzazione di qualsiasi desiderio.
La fortuna non manca, e si è in equilibrio tra spirito e materia, abbastanza onesti con se stessi da vedere le proprie vere aspirazioni, ora non manca altro che conservare la propria luce anche nell'ora più buia.

XVIII la Luna
L'inconscio emerge costantemente, sia sottoforma di intuizione, facoltà psichica, creatività, che come illusione, inganno e paura. Imparare a discernere tra l'autentica voce degli spiriti e le mere illusioni fa parte dell'evoluzione spirituale, e non può che avvenire nel buio profondo: non c'è una strada facile.

XIX il Sole
La vita è illuminata dall'ottimismo, gli ostacoli sono stati superati con successo, entrambi gli aspetti contrastanti dell'esistenza sono stati conciliati armoniosamente: se si guarda intorno, in ogni cosa possiamo scorgere la luce gida del divino. È tempo di raccogliere i meritati frutti del duro lavoro. In questa pletora di doni, non bisogna dimenticarsi di donare a cuore aperto e condividere la propria felicità con gli altri.

XX il Giudizio
Lo squillo dell'angelo ci risveglia a un'esistenza nuova più elevata, dotata di orizzonti amplissimi, sconfinati... lo stiamo ascoltando? In ogni momento questo trillo suona, e se accettiamo di lasciarci alle spalle recriminazioni inutili, possiamo rispondergli. Si chiama Giudizio ma quel che fa è invitarci a abbandonare il desiderio di giudicare ed autogiudicarci, poiché siamo assolti e chiamati ad assistere alla verità, tutti.

XXI il Mondo
La protagonista della carta è capace di danzare nel vuoto, sostenuta solo dallo spirito, e i personaggi che reggevano la Ruota del destino sono intorno a lei, a sua disposizione: ella ha completato il cammino del mago e ne ha padroneggiato ogni aspetto, non solo possedendolo ma anche incarnandolo. Tutt'uno con lo spirito e le regole comsiche, fa di se stessa uno strumento del cambiamento, sentendosi libera e completa pur accollandosi grandi responsabilità.

XXII il Matto
Dopo la completezza del Mondo, dove tutto é al suo posto, si torna al caos del Matto, dove la persona inizia un nuovo viaggio alla ricerca di un nuovo ordine e una nuova completezza, perché spesso il caos non é altro che un ordine le cui regole ci sfuggono finché non ci immergiamo in esso per impararle!
Innocenza, ingenuità, grandi potenzialità e ogni sorta d'imprevisto sono rappresentati da questa carta, che racconta di un viaggio alla scoperta di se stessi e dell'universo.