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DARK_LIGHT_93.
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Non mi sono mai ritenuto un poeta, e mai mi riterrò tale, anzi... credo ci voglia una certa preparazione per credersi tale...
In qualsiasi caso nella mia vita ho comunque sentito il bisogno di racchiudere i miei pensieri in poesie.
Inizio con la mia preferita.Sensi di Nauseabile Bellezza
Sensi di nauseabile Bellezza
affollano la mia mente
vorrei morire in questa
viva pace e seguire il tuo
di passeggio mia luce
Vorrei rivivere come il raggio
che lanci per poi ascoltare ancora
una volta gli uccelli cinguettare
nel tuo immenso reame Natura
Vorrei avere contatto con te mia terra
con le mie stanche mani toccarti nuda
come in realtà sei sempre stata
a portata delle mie labra
Vorrei poter gustare tutti i tuoi dolci
e aspri doni, che mi porgi sun'immenso piatto
mi consensti di poter mangiare e poter
bere dal tuo corpo madre terra
Vorrei poter vedere cosa mi nascondi
dietro quell'altro monte, e quell'altro ancora
vorrei poter guardare te sole
come guardo la luna mia madre tua eterna sostituta
ma non per questo inferiore anzi donata
di cotanta bellezza e di cotanata perfezione
Vorrei poter sentire ancora l'odore di
rugiada, e la freschezza che la terra mi trasmette
vorrei poter sentire l'odore dei tuoi frutti
che appassiscono e che ridanno vita
Vorrei poter amare ogni essere come voi amate me
Sole & Luna, vorrei dare ciò che ricevo a tutti
e dire quanto sia meraviglioso sentire tutti questi
Sensi di Nauseabile Bellezza_____________________________________
Legalità
Tutti figli dello stesso nettare siamo
nati in un giorno qualunque dell'anno
Questo uguali renderci deve
come ci han fatto le stelle
Ogni giorno possiamo amarci
invece di ridicolamente odiarci
Legalità dobbiamo praticare
prima che il tempo ci lasci celare
Razza, religione o 'che sia
noi non dobbiamo ostacolare
lasciarci o l'amore mai potremo provare
*Questa la scrissi in 5 minuti per mia sorella, la doveva portare a scuola il giorno dopo XD_____________________________________
Penso
Penso a te unicamente a te
penso che tu sei mia vital fonte
penso che tu con il tuo ardente
fuoco mi riscaldi nei momenti
che mi appaiono imperfetti
ma grazie a te sono perfetti
penso che mi manchi ogni istante
ti vorrei qui vicino amore
e quando tu ti fai sentire
provo amor impressionante
penso che se starei lì con te
penso non perdereì un'istante
penso a te unicamente a te
*Questa era una delle prime per la mia amata XD
Ce ne sono altre, ma per ora bastano queste XD. -
*Lirin*.
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Anche io ne ho che mi piacciono molto, premetto che lo stile dello scrittore(Tetsu Yano) sà parecchio di delirante*_*
Uno - Una scala di pietra verso il cielo
Due - se non vola
Tre - se non vola, apri...
(I raggi! Fuoco, fuoco!)
Uno, stella bianca
Due, stella rossa...
Aspetterò se vola,
se non vola, non aspetterò
starò solo qui, ad aspettare.
Chissà se mai salirò
quelle scale coperte di erbacce un giorno
Una stella lontana e due stelle vicine.
Piegandone uno, da-dum
Piegandone un secondo, tu-tum
Un terzo piegato, trà-la
Vola via, dico vola!
Vola sempre sino alla mia stella!
Primo mese - Pesce Rosso!
Hitotsuki - tui
Secondo mese - Poi sono conchiglie!
Futotsuki - Kui
Terzo abbiamo una riserva e...
Mitsu - enryode
Quanto - vi offriamo rifugio?
Yottsu - tomeru ka
Se vi offriamo rifugio bene allora..
Tomereba itcho
Ripieghiamo il sesto giorno?
Itsuyo kusomete mui ka
Sesto giorno fu vista una stella
Muika no hoshi wa mieta
La stella era anche del settimo giorno!
Nanatsu no hoshi mo mieta
Ottavo - una figlia della casetta!
Yattsu - Yama ga no musume!
Nono - lasciata a piangere nel suo desiderio
Kokonotsu koishuku naiteraro Decimo, in fine si sistemò nella piccola casetta! Toto yama ga ni mumitsukisono
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Fuggita con Ei-mon che non sa
Scorri, scorri...
Fuggita con Eimon che non sa
Shiranu Eimon to nigororo
Scorri Scorri e diventa vecchio
Nagare Nagarete oisoro
Tutte le speranze infrante in questa terra di montagne
Kono Yama no chide kitai mokoware
Niente esca per i fuochi dei pellegrini
Abuma mo nakita kocho shimayake
Non oscilla la via del cielo
Seikankoko obekinashi
Eimon è morto solo, così solo
Eimon shimimashi hitori sabushiku
Piangeva desiderando la sua patria lontana
Furusutu koishi no nokisono
-
Shilun ed Eimon volavano insieme
Shirunu to Eimon wo nigesoro
Vola, Vola e si schiantarono
Nagare, Nagarete ochisoro
Lo scafo della nave si infranse in questa terra di montagne
Kono yama no chide kitai mo keware
Niente carburante - le mappe stellari sono bruciate
Abura mo nakute kochueza mo yake
La navigazione interstellare è impossibile
Seikinkoko obutsukenashi
Eimon è morto solo, così solo
Eimon shimimashi hitori sabushiku
Piangeva desiderando la sua patria lontana
Furusutu koishi no nokisono
Eccole*ò*. -
†.Lòlò.†.
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questa la scrissi un bel pò di tempo fa....spero vi piaccia
scritta sulle note di Ludovico Enaudi....soprattuto su "lezioni di piano" , che mi trascina con se sulle sue note....
Come d'incanto la mia anima si scioglie, diventa un tutt'uno con la pioggia;
il mio corpo cade a terra inerme, come una bambola rotta, vengo gettata via...
la mia anima piange...non riesco a vederti.[...]
La musica è ricominciata, risuona dentro la mia testa,
cerco di svegliarmi, ma il mio corpo rimane lì ,non si muove.
La pioggia danza al ritmo di questa musica che non ti lascia,
ricomincia da capo ancora ancora e ancora....
i tasti del pianoforte non hanno tregua, le note prendono vita e tutto ricomicia.
Bisogno irrefrenabile di prendere quella lama che taglia e squarcia....
il sangue scende piano, leggero, CALDO....la vista si annebbia e poi il nulla.
Il sipario scende sulla scena, le luci si spengono e nessuno ti cerca.
........
Il volto perso riprende vita, tutto si riavvolge, e tutto torna come prima...le note ti cullano e il giorno lascia il posto alla notte.. -
EternalSybelle.
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complimenti *_* . -
†.Lòlò.†.
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grassie >//< . -
Yeshua.
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Io amo tantissimo questa poesia di Chesterton.
IL MIO NOME E' LAZZARO
Dopo un momento, quando chinai la testa e il mondo si capovolse,
e uscii là dove brillava, bianca, l'antica via
camminai per le strade e ascoltai ciò che dicevano gli uomini,
foreste di lingue, come foglie d'autunno non sparse,
non ingrate, ma strane e leggere;
vecchi enigmi e nuove fedi, non in contrasto ma dolci,
come quando l'uomo ricorda con un sorriso i morti.
I saggi hanno cento mappe che disegnano universi fitti come alberi,
scuotono la ragione con mille setacci
che accantonano la sabbia e lasciano filtrare l'oro:
per me tutto ciò vale meno della polvere
poiché il mio nome è Lazzaro e sono vivo.. -
Kriu.
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Questa poesia non è mia, ma bensì di Eugenio Montale ed è una delle poche poesie che mi emozionano ed è cosa rara dato che non ho un animo poetico.
Non recidere forbice quel volto..
Non recidere, forbice, quel volto,
solo nella memoria che si sfolla,
non far del grande suo viso in ascolto
la mia nebbia di sempre.
Un freddo cala... Duro il colpo svetta.
E l'acacia ferita da sé scrolla
il guscio di cicala
nella prima belletta di Novembre.
Spero vi piaccia anche se un po' triste ç___ç. -
DARK_LIGHT_93.
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Eugenio Montale sono belle le poesie d'amore... come "Ho sceso, dandoti il braccio"
Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale
e ora che non ci sei è il vuoto ad ogni gradino.
Anche così è stato breve il nostro lungo viaggio.
Il mio dura tuttora, né più mi occorrono
le coincidenze, le prenotazioni,
le trappole, gli scorni di chi crede
che la realtà sia quella che si vede
Ho sceso milioni di scale dandoti il braccio non già perché con quattr’occhi forse si vede di più.
Con te le ho scese perché sapevo che di noi due
le sole vere pupille, sebbene tanto offuscate,
erano le tue.
. -
Kriu.
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Bellissima anche questa...mi è sempre piaciuta *__* . -
DARK_LIGHT_93.
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sì, è un classico! . -
EternalSybelle.
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dovrei fare un topic a parte per elencare tutte le poesie che mi piacciono XD
adoro la poesia ... <3. -
DARK_LIGHT_93.
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intanto mettine qualcuna xD . -
EternalSybelle.
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Sicuri? XD ok.
iniziamo!
premetto che se conosco la lingua, preferisco leggerle in lingua originale infatti compro sempre i libri con il testo originale a fronte
Baudelaire è uno dei poeti che più amo.
Ha delle atmosfere cupe e degradanti che amo XD
Questa è "Al Lettore"; un passaggio di questa poesia l'ho usata come intro alla mia tesina della maturità XD (il passaggio ve lo metto in grassetto)
La stoltezza, l'errore, l'avarizia, la colpa
ci occupano l'anima e il corpo ci fan guasto,
e noi ci offriamo ai nostri cari rimorsi in pasto,
come il povero sfama le zecche che lo spolpano.
Siamo incalliti reprobi e penitenti pavidi;
d'ogni nostro confiteor facciam lucro e commercio,
poi torniamo nel fango lietamente a giacerci,
speranzosi che vili lacrime ce ne lavino.
Satana Trimegisto lungamente ci culla
sul cuscino del male lo spirito stregato,
e dei nostri propositi ogni ricco carato
fa con esperte alchìmie svaporare nel nulla.
E' lui che regge i fili dei fantocci che siamo:
ci lasciamo sedurre dall'oggetto più basso,
e ogni giorno all'inferno senza orrore, d'un passo,
attraverso mefitiche tenebre discendiamo.
Come un vizioso povero succhia e copre di baci
il seno martoriato d'una vecchia sgualdrina,
noi rubiamo una gioia rapida e clandestina,
e tutta la spremiamo, come un'arancia fracida.
Compressa, innumerevole, come vermi in fermento,
ci fa baldoria in capo un'orda di Demoni,
e, quando respiriamo, la Morte nei polmoni
di nascosto dilaga con confuso lamento.
Se lo stupro e l'incendio, il pugnale e il veleno,
di vezzosi ricami non hanno ancor guarnito
dei nostri giorni il grigio miserevole ordito,
è che ogni volta, ahimè, l'animo ci vien meno!
Ma frammezzo la lonza, la pantera, la vipera,
lo sciacallo, la scimmia, l'avvoltoio, la biscia,
fra i mostri che grugniscono, latrano, urlano, strisciano
nell'infame serraglio che i nostri vizi stipa,
uno ve n'è, più laido, più maligno, più immondo,
che senza grandi gesti, senza grida di guerra,
farebbe di buon grado diroccare la terra,
e in un solo sbadiglio ingoierebbe il mondo:
il Tedio! Pregni gli occhi d'un suo pigro rovello,
egli sogna patiboli, fumando il narghilè:
tu questo molle mostro conosci al par di me,
o ipocrita lettore, mio simile, fratello!
Testo originale:SPOILER (click to view)Au Lecteur
La sottise, l'erreur, le péché, la lésine,
Occupent nos esprits et travaillent nos corps,
Et nous alimentons nos aimables remords,
Comme les mendiants nourrissent leur vermine.
Nos péchés sont têtus, nos repentirs sont lâches;
Nous nous faisons payer grassement nos aveux,
Et nous rentrons gaiement dans le chemin bourbeux,
Croyant par de vils pleurs laver toutes nos taches.
Sur l'oreiller du mal c'est Satan Trismégiste
Qui berce longuement notre esprit enchanté,
Et le riche métal de notre volonté
Est tout vaporisé par ce savant chimiste.
C'est le Diable qui tient les fils qui nous remuent!
Aux objets répugnants nous trouvons des appas;
Chaque jour vers l'Enfer nous descendons d'un pas,
Sans horreur, à travers des ténèbres qui puent.
Ainsi qu'un débauché pauvre qui baise et mange
Le sein martyrisé d'une antique catin,
Nous volons au passage un plaisir clandestin
Que nous pressons bien fort comme une vieille orange.
Serré, fourmillant, comme un million d'helminthes,
Dans nos cerveaux ribote un peuple de Démons,
Et, quand nous respirons, la Mort dans nos poumons
Descend, fleuve invisible, avec de sourdes plaintes.
Si le viol, le poison, le poignard, l'incendie,
N'ont pas encor brodé de leurs plaisants dessins
Le canevas banal de nos piteux destins,
C'est que notre âme, hélas! n'est pas assez hardie.
Mais parmi les chacals, les panthères, les lices,
Les singes, les scorpions, les vautours, les serpents,
Les monstres glapissants, hurlants, grognants, rampants,
Dans la ménagerie infâme de nos vices,
II en est un plus laid, plus méchant, plus immonde!
Quoiqu'il ne pousse ni grands gestes ni grands cris,
Il ferait volontiers de la terre un débris
Et dans un bâillement avalerait le monde;
C'est l'Ennui! L'oeil chargé d'un pleur involontaire,
II rêve d'échafauds en fumant son houka.
Tu le connais, lecteur, ce monstre délicat,
— Hypocrite lecteur, — mon semblable, — mon frère!
Un fantasma; I. Le tenebre
Nei sotterranei di tristezza insondabile
dove il Destino mi ha ormai relegato;
dove mai penetra un raggio gaio e rosato;
dove, solo con la Notte, ospite burbera,
son come un pittore da un Dio beffardo
condannato a dipingere, ahimè, sulle tenebre;
dove, cuoco spinto da un appetito funebre,
il mio cuore faccio cuocere e d'esso mi nutro,
risplende a tratti e s'allunga a distendersi
un fantasma fatto di grazia e di splendore.
Al veder quel sognante, orientale incedere,
al momento in cui tocca l'estensione maggiore,
riconosco la mia bella visitatrice:
è Lei, nera e tuttavia luminosa.
Testo Originale:SPOILER (click to view)Dans les caveaux d'insondable tristesse
Où le Destin m'a déjà relégué;
Où jamais n'entre un rayon rose et gai;
Où, seul avec la Nuit, maussade hôtesse,
Je suis comme un peintre qu'un Dieu moqueur
Condamne à peindre, hélas! sur les ténèbres;
Où, cuisinier aux appétits funèbres,
Je fais bouillir et je mange mon coeur,
Par instants brille, et s'allonge, et s'étale
Un spectre fait de grâce et de splendeur.
À sa rêveuse allure orientale,
Quand il atteint sa totale grandeur,
Je reconnais ma belle visiteuse:
C'est Elle! noire et pourtant lumineuse.
Il Veleno ( questa la amo *_* )
Il vino sa rivestire il più sordido tugurio
d'un lusso miracoloso,
e innalza portici favolosi,
nell'oro del suo rosso vapore,
come un tramonto in un cielo annuvolato.
L'oppio ingrandisce le cose che già non hanno limite,
allunga l'infinito,
approfondisce il tempo, scava nella voluttà
e riempie l'anima al di là delle sue capacità
di neri e cupi piaceri.
Ma tutto ciò non vale il veleno che sgorga
dai tuoi occhi, dai tuoi occhi verdi,
laghi in cui la mia anima trema specchiandovisi rovesciata...
I miei sogni accorrono,
a dissetarsi a quegli amari abissi.
Tutto questo non vale il terribile prodigio
della tua saliva che morde,
che sprofonda nell'oblìo la mia anima senza rimorso,
e trasportando la vertigine,
la rotola estinta alle rive della morte!
Tristezze della Luna
Questa sera la luna sogna più languidamente; come una
bella donna che su tanti cuscini con mano distratta e leggera
prima d'addormirsi carezza il contorno dei seni,
e sul dorso lucido di molli valanghe morente, si abbandona
a lunghi smarrimenti, girando gli occhi sulle visioni
bianche che salgono nell'azzurro come fiori in boccio.
Quando, nel suo languore ozioso, ella lascia cadere
su questa terra una lagrima furtiva,
un pio poeta, odiatore del sonno,
accoglie nel cavo della mano questa pallida lagrima
dai riflessi iridati come un frammento d'opale, e la nasconde
nel suo cuore agli sguardi del sole.
Testo originale:SPOILER (click to view)Ce soir, la lune rêve avec plus de paresse;
Ainsi qu'une beauté, sur de nombreux coussins,
Qui d'une main distraite et légère caresse
Avant de s'endormir le contour de ses seins,
Sur le dos satiné des molles avalanches,
Mourante, elle se livre aux longues pâmoisons,
Et promène ses yeux sur les visions blanches
Qui montent dans l'azur comme des floraisons.
Quand parfois sur ce globe, en sa langueur oisive,
Elle laisse filer une larme furtive,
Un poète pieux, ennemi du sommeil,
Dans le creux de sa main prend cette larme pâle,
Aux reflets irisés comme un fragment d'opale,
Et la met dans son coeur loin des yeux du soleil.
Queste sono le prime tre a cui ho pensato O_O
ma ce ne sono mille altre di Charles *_*
Poi vorrei citare forse la più bella poesia d'amore mai scritta
Permettetemi di metterla in lingua originale ç_ç
Shall I compare thee to a summer's day?
Thou art more lovely and more temperate.
Rough winds do shake the darling buds of May,
And summer's lease hath all too short a date.
Sometime too hot the eye of heaven shines,
And often is his gold complexion dimm'd;
And every fair from fair sometime declines,
By chance or nature's changing course untrimm'd;
But thy eternal summer shall not fade
Nor lose possession of that fair thou ow'st;
Nor shall Death brag thou wander'st in his shade,
When in eternal lines to time thou grow'st:
So long as men can breathe or eyes can see,
So long lives this, and this gives life to thee.
W.Shakespeare.
Traduzione:SPOILER (click to view)Dovrei paragonarti ad un giorno d'estate?
Tu sei ben più raggiante e mite:
venti furiosi scuotono le tenere gemme di maggio
e il corso dell'estate ha vita troppo breve:
talvolta troppo cocente splende l'occhio del cielo
e spesso il suo volto d'oro si rabbuia
e ogni bello talvolta da beltà si stacca,
spoglio dal caso o dal mutevol corso di natura.
Ma la tua eterna estate non dovrà sfiorire
nè perdere possesso del bello che tu hai;
nè morte vantarsi che vaghi nella sua ombra,
perchè al tempo contrasterai la tua eternità:
finchè ci sarà un respiro od occhi per vedere
questi versi avranno luce e ti daranno vita;
Per ora basta XD poi ne metterò altre.. -
Kriu.
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L'uomo è illogico;
illogico, egocentrico:
Non importa, amalo.
Se fai il bene
dirai che lo fai
per secondi fini egoistici:
Non importa, fà il bene.
Se realizzi i tuoi obiettivi
incontrarai chi ti ostacola:
Non importa, realizzali.
Il bene che fai,
forse domani verrà dimenticato:
Non importa, fà il bene.
L'onestà e la sincerità
ti rendono vulnerabile:
Non importa sii onesto e sincero.
Quello che hai costruito
può essere distrutto:
Non importa, costruisci.
la gente che hai aiutato,
forse non te ne sarà grata:
Non importa, aiutala.
Dà al mondo il meglio di te
e forse sarai preso a pedate:
Non importa, dà il meglio di te.
Madre Teresa di Calcutta (al di là del credo religioso, un grande esempio di vita).
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†.Lòlò.†.
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Baudelaire piace molto anche a me *_* .