Bandi

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  1. DARK_LIGHT_93
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    Il Bando


    Cos'è il Bando? Il Bando è il rituale che ci permette di Bandire (cioé allontanare) tutte le energie non utili all'operazione Magica.
    è essenziale che durante le operazioni, sopratutto quelle di Alta Magia Cerimoniale, nessuna entità si avvicini al cerchio; il rituale del Bando serve proprio a questo, allontanare le entità e i pensieri non utili all'operazione magica. Infatti, sopratutto nella Magia Cerimoniale, è un grande pericolo se oltre al pensiero di ciò che vogliamo realizzare, si intromette qualcosa di esterno.
    Il Bando deve essere eseguito dopo le purificazioni, e prima dell'invocazione (questo nella Magia Cerimoniale). In alcuni rituali del Bando, questa operazione va insieme all'Invocazione; ad esempio nel Rituale del Bando del Pentagramma Maggiore, non soltanto comandiamo ai Demoni di Allontanarsi, ma anche agli arcangeli di apparire, per vegliare sul cerchio.
    Nelle cerimonie elaborate, si consiglia di solito di bandire ogni cosa per nome: Elementi, Pianeti, Segni Zodiacali, Sephiroth, e vengono allontanate anche le stesse energie che possono essere utili alla cerimonia "perché quella forza, così come esiste in Natura, è sempre impura" (cfr. Magick, pag. 282, Aleister Crowley, 1976, Astrolabio).
    Crowley invece suggerisce di procedere con un bando generico, per poi affidarsi alle entità invocate; inoltre fa notare che nel rituale chiamato "Il Rituale del Bando del Pentagramma", sono nominati solo i quattro elementi, perché essi contengano sia i Pianeti che i Segni.
    Dopo il Bando è possibile iniziare la Cerimonia vera e propria.

    Crowley dice approposito del Bando e della sensazione di riuscita di esso: "[...] assicuratevi bene che la cerimonia del bando sia efficace! State in guardia! Osservate, prima di pregare. La sensazione del successo del bando, una volta acquisita è inconfondibile." (cfr. Magick, pag. 282, Aleister Crowley, 1976, Astrolabio).




    Rituale Minore del Pentagramma

    Edited by DARK_LIGHT_93 - 2/8/2010, 15:23
     
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  2. valenshiver
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    Introduzione ai rituali di Bando
    di Phil Hine



    Se avessi avuto un centesimo per ogni persona incontrata in questi anni che diceva “Ah, non perdo tempo con i rituali di bando” - per poi chiedersi come mai avevano problemi nel fare magia – probabilmente avrei, er...beh, avrei abbastanza soldi per un pranzo in un ristorante come si deve. Il rituale di Bando è uno dei primi esercizi pratici da imparare in magia (dal mio punto di vista, ovviamente), e farlo permette di risparmiarsi un bel po' di problemi a lungo andare.

    Il bando è chiamato anche “Centrarsi”, ed è per molti aspetti un termine effettivamente più appropriato per quest'esercizio.

    Ma a cosa serve un rituale di bando? Essenzialmente, ha tre obiettivi. Il primo è quello di agire da “riscaldamento” per il praticante che si prepara a svolgere un rituale, una meditazione, o qualunque cosa abbia intenzione di fare, permettendogli di mettere da parte i pensieri della vita di tutti i giorni - “chissà cosa fanno in TV più tardi”, ecc. Permette di assumere il ruolo di “mago” (torneremo su quest'argomento in seguito), e collocarsi al “centro” del proprio universo magico – l'Axis Mundi. In secondo luogo, bandire serve a “consacrare” l'area in cui si sta operando, in modo che la zona, che sia un loft, una camera da letto, uno scantinato o altro, diventi temporaneamente un “tempio”. La terza funzione è quella di ripulire l'atmosfera dell'area circostante da qualunque “residuo psichico” - altro concetto su cui torneremo in seguito, non sono del tutto soddisfatto da questa definizione.

    La maggior parte dei rituali di bando ha tre componenti basi:

    -Una parte che permetta di focalizzare l'attenzione sulla mente e il corpo.
    -Una parte che permetta di definire le zone principali, portali, passaggi o dimensioni dell'universo magico da noi scelto (del quale rappresentiamo il centro).
    -Un'identificazione con la nostra fonte di ispirazione – in modo da fondere il macrocosmo (che in questo contesto assume caratteristiche quasi psicosomatiche) con il microcosmo (il sé).



    Un esempio di Bando

    Segue un esempio di rituale di Bando che segue le caratteristiche esposte poc'anzi. E' stato creato per essere usato da un gruppo chiamato “Il Cerchio di Stelle”, attivo a Leeds qualche anno fa.

    Inizia voltato verso Est1, ritto in piedi, le braccia rilassate lungo i fianchi, la testa leggermente sollevata, il respiro lento e regolare. Pulisci la mente dai pensieri. Allunga davanti a te il braccio destro mentre inspiri, e fallo scorrere in verticale lungo l'asse centrale del corpo durante l'espirazione, visualizzando un raggio di luce bianca che lo attraversa, partendo dalla testa fino ad arrivare ai piedi. Gira quindi la testa a sinistra, estendendo il braccio sinistro all'infuori, per poi girarti a destra e fare la stessa cosa con il braccio destro, formando una Croce a Tau2.

    Inspira, trattieni il respiro, e poi espira visualizzando un raggio di luce bianca scorrere in orizzontale nel tuo corpo, da sinistra a destra. Dopodiché, inspirando di nuovo, ritira le braccia e falle scorrere dal basso all'alto, incrociandole sul petto. Espira, e visualizza una croce di luce bianca che si espande a partire dal centro del petto, lungo i due assi creati in precedenza. Permettiti di sentirti pieno di energia, e allo stesso tempo calmo e pronto.

    Con questo, la prima parte del bando è completa. In alcuni sistemi magici questa pratica è nota come “La Croce di Luce”.

    Con la mano destra traccia un pentagramma davanti a te. Inizia dall'apice, scendendo lungo la punta sinistra, poi in alto a destra, orizzontalmente verso sinistra, scendi in basso sulla punta destra, e poi di nuovo in alto verso l'apice. Visualizza il Pentagramma, splendente davanti a te, allunga la mano destra nel suo centro e, lentamente, intona le lettere I-A-O3, espirando completamente a ogni lettera e visualizzando il pentagramma mentre diventa più luminoso a ogni lettera pronunciata. Voltati, e ripeti questo passaggio anche per Sud, Ovest e Nord.

    Voltandoti ancora a Est, solleva le braccia e dì:

    “Attorno a me ardono stelle a cinque punte,

    Sopra di me, le Stelle Infinite.

    Ogni uomo e ogni donna è una Stella.

    Osserva, un Cerchio di Stelle!4”

    In questo esempio, la prima parte del Bando focalizza l'attenzione su corpo e mente, la seconda demarca lo spazio in cui si opera, e la terza rappresenta l'unione con l'Infinito - “come in alto, così in basso”.
    Dopo la terza parte si è pronti per iniziare i propri esercizi, rituali veri e propri ecc. Se il bando in sé è l'esercizio, allora la prima sezione va ripetuta alla fine e, dopo una pausa, battendo le mani tre volte si indicherà che l'esercizio è terminato.
    Per terminare un bando dopo un rituale, basta ripetere le parti 1-3 dopo aver finito ciò che si voleva fare.




    Fatelo con Stile!

    Come in tutta la magia, non conta tanto quello che si fa, ma come lo si fa. Una punta di teatralità aiuta molto. Per esempio, quando uso un Bando d'apertura per un rituale, lascio che la mia voce assuma un tono di anticipazione e soggezione di fronte a ciò che mi aspetta. Utilizzando la voce, la gestualità e la postura adatta, provo a creare un'atmosfera di attesa fremente e tensione.
    Allo stesso modo, nel Bando di chiusura provo a trasmettere una sensazione di conclusione, soddisfazione e successo. Le parole sono meno stentoree e sicure, l'intonazione è molto più gentile. Questo accorgimento è certamente di grande aiuto se si lavora in gruppo, ma è utile anche per i praticanti solitari – gli stati d'animo che suscitiamo in noi contribuiscono anche all'atmosfera che si viene a creare. Come dice Nonnina Weatherwax, “è la Testologia che conta”.


    Residui Psichici

    Come ho detto all'inizio, questa definizione non mi convince del tutto e vorrei provare a chiarire ciò che intendo, e quindi eccoci qui. Un bando può essere l'equivalente magico del riordinare la stanza (cosa che andrebbe fatta prima di praticare, in ogni caso). Dal momento che quasi nessuno è così fortunato da avere una stanza dedicata solo al lavoro magico, dobbiamo ricorrere ad aree che vengono usate anche per altre faccende quotidiane. Questo crea in esse un'atmosfera che finisce per essere percepita anche solo inconsciamente, ed è proprio questa la sensazione da “bandire” prima di iniziare la pratica magica – finirebbe inevitabilmente per disturbare, in caso si provi a ignorarla.

    Allo stesso modo, concluso un rituale, occorre disperdere l'atmosfera particolare creata, o questa potrebbe creare problemi nel modo giusto di vivere le faccende quotidiane legate a quella stanza. A questo proposito, è una buona idea effettuare un bando anche in stanze dove sono avvenute liti particolarmente violente (la tensione ha la pessima abitudine di continuare ad aleggiare), o dove qualcuno ha “versato” molte emozioni, o se all'interno della stanza si ha una costante sensazione di stanchezza. Questo tipo di fenomeni sono ciò che definisco “residui psichici”.


    Pratica

    Una volta scelto il bando che ci convince, possiamo renderlo una pratica giornaliera da fare al risveglio,e prima di dormire. Dovrebbe venire usato per aprire e chiudere qualunque attività magica. Con il tempo, ci si accorgerà che questo rituale finisce per diventare “automatico”, e tutte le sensazioni ad esso associate emergono senza alcuno sforzo cosciente. Può capitare di arrivare ad avere sogni in cui si effettua un bando – è un buon segno, denota profonda interiorizzazione del rituale. Mi è capitato spesso, durante un incubo, di ricorrere al bando per scacciare ciò che mi rendeva inquieto, e ho notato che nove volte su dieci funziona alla perfezione. Una nota personale interessante a questo proposito è che, nonostante negli anni abbia provato svariate forme di bando, nei sogni ricorro sempre al Rituale Minore del Pentagramma della Golden Dawn, probabilmente perché è stato il primissimo che ho imparato.



    Stili Diversi

    Il rituale di Bando che ho descritto unisce gestualità, controllo del respiro, visualizzazione, percezione dell'energia, colori, simboli e invocazione. Sono tutti elementi essenziali per la pratica magica rituale, e tornano utili anche in altre operazioni. Sentieri diversi hanno approcci diversi al Bando. Da neofita Wiccan, ricordo che mi venne insegnato l'atto dell'”Aprire il Cerchio” che, in media, richiede 10-15 minuti. E' un ottimo modo per consacrare uno spazio, preparandolo a un paio d'ore di pratica continua. Oltre agli elementi già citati, comprende anche la pratica della circumambulazione (tale da simboleggiare una sorta di “elevazione” su piani superiori di consapevolezza), invocazioni elementali, consacrazione dell'altare, la creazione di uno spazio sacro attraverso l'uso di sale (terra) e acqua, incenso (aria) e candele (fuoco). Da principiante mi fu molto utile per esercitare la capacità di visualizzazione (non tutti ci riescono automaticamente), e la carica emotiva associata al rituale dava un'idea di come ogni bando andrebbe fatto. All'interno del cerchio mi sentivo “sicuro”, protetto, e pronto per fare magia – tutte cose che aiutano a trovare la sicurezza di cui si ha bisogno per operare. Utilizzavamo anche il Rituale Minore del Pentagramma, ma per operazioni più brevi. Un bando può essere elaborato o minimalista, dipende dal singolo individuo. La cosa importante è capire perché bisogna farlo (ad alcune persone nessuno spiega i “perché” della magia – viene solo detto loro di fare una certa cosa) e, una volta che si hanno le basi, le si possono riadattare come più si desidera. E' importante che i simboli, i gesti e le immagini usate abbiano senso per il praticante. Ogni volta che effettuiamo un bando, ribilanciamo i diversi aspetti del nostro sé e di ciò che ci circonda in un unico insieme più dinamico del precedente.
    La struttura essenziale dell'esercizio rimane la stessa sia che il praticante si dedichi alla Wicca, alla Cabala, al Tantra, al Thelema, o persino alla Magia Caotica.


    La Personalità Magica

    Perché le persone si danno un nome magico? A volte solo per far colpo su amici e conoscenti, ma più spesso perché desiderano creare una “persona magica” in cui immedesimarsi al momento della pratica. Ecco perché il panorama esoterico mondiale è pieno di Merlini, Morgane, Circi, Taliesin, ecc – tutti nomi ispirati a personaggi magici. La “personalità magica” è ciò che si diventa quando si indossa la propria veste, si accendono candele e incensi, e si inizia a giocare con la realtà causale.
    La distinzione più importante è data dal fatto che, nella nostra personalità quotidiana, siamo soliti avere dubbi e riserve riguardo tutte queste faccende magiche e ci divertiamo a fare lunghe discussioni sugli archetipi e argomenti simili – ma la nostra personalità magica, se non altro, è sicura al 110% (incrociando le dita) che ciò che sta facendo avrà effetto, funzionerà, a costo di richiedere una notte di lavoro! Se avete mai giocato a Dungeons & Dragons potreste avere un'idea di ciò che intendo. Una sessione di D&D è un'accozzaglia di fogli di carta, tazze di caffè, segnalini scarabocchiati, dadi e schede con statistiche numeriche. Eppure ci si immedesima così tanto nel personaggio interpretato che, se questo dovesse morire, per noi sarebbe uno shock.
    In magia, tutta la preparazione necessaria – e il Bando è una delle parti più importanti di essa – serve a immergerci nel ruolo del potente e saggio mago. E, a rituale terminato, il bando di chiusura è ciò che ci impedisce di andarcene al pub e comportarci ancora come se fossimo i signori dell'Universo. Beh, non che sia illegale farlo, ma non tutti potrebbero apprezzare.


    Fuori casa

    Devo dire che non mi sono mai sentito del tutto soddisfatto con l'utilizzo delle forme standard di Bando in un ambiente esterno. Suppongo sia legato al senso differente di spazio che si crea quando si opera in una zona più “selvaggia”. Questo è vero soprattutto se il luogo è un Nodo di Potere – luoghi naturali particolari, o zone dove altri maghi hanno operato in passato.
    Credo che praticare all'aperto sia qualcosa per cui alcuni sono più portati di altri, istintivamente, e che le regole che normalmente si applicano in uno spazio chiuso non sempre siano valide. Sono certo che là fuori ci sia qualcuno più preparato di me sull'argomento.

    In conclusione, nella moltitudine di libri, trattati e manuali pratici che vi troverete a sfogliare sull'argomento troverete decine di Bandi diversi tra loro. Bisogna sempre ricordare che non esiste il modo “giusto” per fare una cosa, esiste solo quello che funziona per noi.




    Piccole note:

    1)Se si lavora in un ambiente chiuso, si può designare come “Est” la parete su cui vi è una finestra.
    2)La Croce a Tau è un simbolo magico interessante – indagate un po' ;-)
    3)Le lettere I, A, O simboleggiano la formula magica di crescita (Iside), distruzione (Apophis) e rinascita (Osiride)
    4)Il rituale ha un “retrogusto” Thelemita, ma questo è dovuto solo all'aver voluto adottare uno stile poetico.
     
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  3. DARK_LIGHT_93
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    Leggete il commento di Valenshiver perché il testo che ha riportato è davvero utile per i neofiti... io dovrei aggiustare un po' il primo post perché ora mi sto accorgeno che non si capisce molto bene...
     
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2 replies since 6/6/2010, 14:22   1816 views
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