Xenoglossia

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  1. DARK_LIGHT_93
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    Xenoglossia


    Con il termine Xenoglossia (da xénos = straniero, glossa = lingua) ci si riferisce alla capacità da parte del medium di parlare lingue straniere dopo essere entrato in trance.
    Il fenomeno si riproduce come già detto durante la trance, il medium in trance attraverso voce diretta o scrittura automatica (o qualsiasi altro mezzo di comunicazione) comunica in lingue straniere, e in varie occasioni anche in lingue considerate morte. Il fenomeno è semplice da spiegare, lo spirito prende possesso del corpo e incomincia a dettare in lingue ai presenti sconosciute. Ci sono anche manifestazioni di Xenoglassia a livello conoscio, ma sono molto più rare, anzi rarissime!
    CI sono stati fenomeni in cui la lingua era sconosciuta e non ancora ricostruita. Un fenomeno del genere venne canalizzato da Albert Le Baron, l'entità spesso riusciva a tradurre il messaggio dato nella lingua dei partecipanti, dopo averla detta in forma oriiginaria.
    Vi ricordo che Andrew Jackson Davis detto in Ebraico l'opera "The principles of Nature, Her Divine Revelation, and a Voice to Mankind".
    Per gli studiosi del CICAP questo fenomeno viene prodotto da finti-medium, che imparano un lessico limitato di parole e le ripetono. In fatti negli studi eseguiti, in primo luogo le risposte alle domande erano strabilianti, poi dopo accurati controlli scoprirono che queste persone imparavano un lessico limitato di parole e le ripetevano svariatamente per rispondere; è inutile dire che questa ipotesi è alquanto assurda, ma ognuno può credere in ciò che vuole, però per chi raggiona più a fondo è non si ferma alle banalità proposte dal CICAP per un fenomeno davvero stupefacente, penserà subito che ogni persona possiede un propio lessico che ripete svariate volte, qualcuno se né sarà di certo reso conto che nella propia vita, usa parole a lui familiari, e non tutte le parole che conosce (eccetto in determinati casi!).
    Parlando del fenomeno è fondamentale citare il famoso caso dell'entità conosciuta come "Lady Nona".
    La medium conosciuta con lo pseudonimo di Rosemary, era una giovane insegnate. Un giorno il Dottor Wood, interessato ai fenomeni psichici, gli propose di provare con lui le sue capacità medianiche. Durante le prime sedute l'esito fu superiore alle aspettative, così lo spirito Guida di Rosemary, Muriel, comunicò al dottor Wood, che sarebbe seguito un lungo periodo di apprendimento. Dopo di che la medium fu capace di produrre fenomeni di sdoppiamento, e altri fenomeni paranormali, che ora, pultroppo non ci interessano.
    Lo spirito Guida Muriel, dopo "l'addestramento" eseguito sulla medium, nell'ottobre del 1848, passò la medium nelle mani di "Nona". Nona era lo spirito di una nobile egiziana, di cui il vero nome (che dichiarò in seguito) era TELIKA VENTIU. Dai contenuti dei suoi messaggi si ricavavano usanze egiziane, che solo successivamente con degli studi condotti al British Museum, furono ritenuti esatti.
    La medium inizialmente aveva ricevuto solamente messaggi in inglese, successivamente riuscì attraverso la chiaroudienza, a dire le prime parole (inizialmente doveva ripetere più volte la frase perché Wood riuscisse a coglierne la fonetica) in una lingua a lei sconosciuta. Queste parole erano "Ah-yi-ta-ahula", la frase venne così trasmessa all'egittologo A.J. Howard Hulme, nella speranza di ricevere un resoconto positivo. Fu così che l'egittolo stupito diede la corretta traduzione della frase "Salute a te, finalmente...".
    Contro le varie ipotesi di telepatia che poteva insorgere tra la medium e l'egittologo c'è a prova un evento particolare.
    L'egittologo portò alla medium un foglio con su scritto un'espressioen di saluto, la risposta fu incoerente, ovverò: "Protetti noi lo siamo"; subito dopo il medium si accorse che aveva usato il verbo "nùzh" che voleva dire anche proteggere. Inoltre l'entità aveva una conoscenza dell'egiziano superiore a quella diffusa all'epoca. Questo quindi esclude l'influenza della medium e di chiunque altro, escludendo così la truffa, e il fenomeno di telepatia completamente. Tutto il materiale ricavato è contenuto in svariati libri del dottor Frederich H. Wood, tra cui vi propongo: "This Egyptian Miracle", "After thirty century" e "Acient Egypt Speak".
    Oltre questo caso di Xenoglossia ce ne sono vari, ve ne citerà frettolosamente solo alcuni, perché sarebbe impossibile e comunque inutile citarli tutti a pieno.
    Teresa Neumann, immersa in uno stato di trance-leggera comunicava in aramaico antico. George Valiantine, fece una conversazione in giapponese, inoltre parlo in una lingua che risultava sconosciuta, tanto da richeidere l'intervento del gottologo e professore di Oxford Neville Whymant, che dichiarò che la lingua era cinese arcaico.
    Angelo De' Micheli in un suo libro dichiara che esendo andato a Buenos Ayres, una medium in trance conversò in perfetto italiano con lui, dice anche che parlava un'italiano perfetto, anche se "il contenuto non aveva nulla di eccezionale".

    Edited by DARK_LIGHT_93 - 14/2/2010, 14:58
     
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