Destino

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Dragoberto
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Si, è possibile visualizzarla cosi.
     
    Top
    .
  2. Charles_Dolenghart
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    mi piace un sacco come la pensa iltredicesimo, ma per come la vedo io la cosa è un pò diversa: non è questione di destino, piuttosto secondo me la vita che viviamo ogni giorno in realtà l'abbiamo già vissuta altre volte senza che nemmeno ce ne ricordiamo; questo fa sì che le nostre azioni non siano nuove, ma siano già state compiute altre ed innumerevoli volte, solo che alcune è possibile modificarle ( le note che diceva iltredicesimo), mentre altre invece è impossibile ( le battute ).
     
    Top
    .
  3. ViraBhava
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Per quella che è la mia tradizione il concetto di destino è assolutamente inaccettabile. Non esiste il destino, esistono solo successioni di eterni istanti del presente, che vengono erroneamente percepiti dalla mente come un continuum temporale. Non esiste un destino, poichè ciò che è stato è solo un sogno, ciò che sarà è solo un sogno, ciò che viviamo è solo un'Illusione all'interno del sogno.
    Da qui ci si ricollega all'antico simbolismo delle divinità con in mano il Tridente, simbolo che rappresenta il tempo...
     
    Top
    .
  4. IL TREDICESIMO
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE
    mi piace un sacco come la pensa iltredicesimo, ma per come la vedo io la cosa è un pò diversa: non è questione di destino, piuttosto secondo me la vita che viviamo ogni giorno in realtà l'abbiamo già vissuta altre volte senza che nemmeno ce ne ricordiamo; questo fa sì che le nostre azioni non siano nuove, ma siano già state compiute altre ed innumerevoli volte, solo che alcune è possibile modificarle ( le note che diceva iltredicesimo), mentre altre invece è impossibile ( le battute ).

    Non male anche il tuo pensiero....da quello che dici ci si potrebbe collegare al discorso del deja vu.
    Ripetendo le stesse azioni in ogni vita, alcune ci sembra di averle già fatte.
    Carino.

    CITAZIONE
    Per quella che è la mia tradizione il concetto di destino è assolutamente inaccettabile. Non esiste il destino, esistono solo successioni di eterni istanti del presente, che vengono erroneamente percepiti dalla mente come un continuum temporale. Non esiste un destino, poichè ciò che è stato è solo un sogno, ciò che sarà è solo un sogno, ciò che viviamo è solo un'Illusione all'interno del sogno.
    Da qui ci si ricollega all'antico simbolismo delle divinità con in mano il Tridente, simbolo che rappresenta il tempo...

    Mi sono un po' perso.....il mio cervelletto non ce la fa!
     
    Top
    .
  5. ViraBhava
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Se mi dici cosa non hai capito provo a rispiegartelo ;)
     
    Top
    .
  6. .clover.
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Su due piedi mi verrebbe da dire che il destino è la risultanza di azioni concatenate. Se si fa 2+2, avremo necessariamente 4 come risultato e non 5 o 6. Per cui se intendiamo quei due 2 come persone, che dalla loro somma esca un 4, non è destino ma il risultato ovvio dell'addizione.
    Significa che se io compio una serie di azioni, necessariamente dovrò finire in un determinato modo.
    Ma questo modo di pensare è vero solo in parte.
    Perchè non stiamo parlando di matematica per quanto il calcolo delle probabilità alletti parecchio nel discorso, soprattutto per chi tende a ridurre come i Pitagorici il mondo all'Uno e alle varie emanazioni.
    A questo punto potremmo dire che il destino è destinato da noi stessi e da quanti prima di noi hanno agito. Un pò come il discusso effetto butterfly o il calcio iniziale di dio al mondo che poi di padre in figlio, generazioni su generazioni, ha originato e guidato il mondo intero.
    La cosa diventa semplice se intendiamo il destino come un filo e lo uniamo a quello di tutti. Ne viene fuori una ragnatela enorme con punti che si toccano, che si separano, che si intrecciano. Se trasferiamo il discorso ai numeri la cosa è la medesima ed il sopracitato calcolo delle probabilità diventa la divinazione per esempio.
    Il concetto era spiegato molto bene nella tradizione nordica con il Wyrd. Le norne filano i destini ma non li decidono ed essi si aggrovigliano fra loro, attimo dopo attimo dando origine al tempo che scandisce la vita in quanto tale.
    Per cui quello che possiamo poi chiamare destino altro non è che un nodo che si intreccia.
    Il discorso non fa una piega in questo senso... ma poi ci sono le fatali coincidenze che smontano ogni cosa.
    Ad esempio ci sono cose che tornano e ritornano... o a cui dobbiamo necessariamente sottostare.
    Potremmo ricorrere ancora alla matematica col calcolo delle probabilità e i margini d'errore, o alla mitica "eccezione che conferma la regola" però è anche vero che tutto è inevitabile e che la nostra vita scorre su un binario certo perchè ogni nostra azione ci porta invariabilmente ad un punto importante. C'è chi giustifica la cosa con la teoria delle reincarnazioni che darebbe senso al discorso.
    Io personalmente sono dubbiosa.
     
    Top
    .
  7. Cinni701
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Io credo in un destino che non si può cambiare
     
    Top
    .
  8. IL TREDICESIMO
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE
    Io personalmente sono dubbiosa

    perchè?
    Cosa pensi?
     
    Top
    .
  9. .clover.
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Onestamente non saprei rispondere a questa domanda...
    Ho solo molti dubbi nella testa per quanto la teoria delle reincarnazioni sia alquanto valida e affascinante.
    Purtroppo non ho basi valide sulle quali lavorare. Posso solo supporre, fare ipotesi ma niente di più.
    Anche l'idea di destino di cui ho parlato prima è solo una sorta di ipotesi.
     
    Top
    .
  10. ViraBhava
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Diciamo che la teoria della reincarnazione è abbastanza contorta da analizzare.
    In alcune tradizioni orientali si parla di "istante eterno", nel senso che non ha senso parlare di vita e morte quando il Sè è oltre il Tempo e lo Spazio. Quindi in realtà il problema non è cosa c'è dopo la morte, poichè non siamo neanche mai nati. La vita è intesa solo come la nostra mente che cerca in tutti i modi di aggrapparsi alle sue sensazioni, proiettando all'esterno il mondo che percepisce all'interno, rendendolo reale.
    E' quello che viene definito Lila, il Gioco della Dea, che "per la necessità d'amore, crea un'immagine di sè stessa e si illude credendo che quell'immagine sia separata da Lei". Quindi la reincarnazione può essere interpretata anche come: "non sono questo corpo, ma sono l'intero universo (anche la parola universo ha un'etimologia particolare... Unum Versus, Verso Unico, o Verso l'Uno) che evolve... alla morte di questo corpo sarò comunque il bambino che piange, l'ape che produce il miele, e il Maestro che ritorna Illuminato... poichè sono la Dea, e la Dea è Me...Tutto è Uno nella Dea, e Uno è Tutto nella Dea".
    Si può anche aggiungere l'interpretazione "magica" dell'assioma dell'istante eterno, così come me la fornì un ragazzo che conosco: I-Stante E-Terno.
    I è Uno, che nella Ruota della Legge (i Tarocchi) è il Mago.
    Stante da Stare.
    E come H (ebraico), che è Riunire... riunire il ternario, ovvero la manifestazione, ovvero il Tutto... ricondurlo all'Uno.
    Unendo I ed E si ottiene il Tridente (basta posizionare la E in orizzontale sopra la I), simbolo molto importante e dai vari significati.
    Per i metodi pratici ovviamente, ci vuole molta costanza, calma... e Tempo...
     
    Top
    .
  11. IL TREDICESIMO
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE
    ...reincarnazione può essere interpretata anche come: "non sono questo corpo, ma sono l'intero universo (anche la parola universo ha un'etimologia particolare... Unum Versus, Verso Unico, o Verso l'Uno) che evolve... alla morte di questo corpo sarò comunque il bambino che piange, l'ape che produce il miele, e il Maestro che ritorna Illuminato... poichè sono la Dea, e la Dea è Me...Tutto è Uno nella Dea, e Uno è Tutto nella Dea".
    Si può anche aggiungere l'interpretazione "magica" dell'assioma dell'istante ...

    Mamma mia...
     
    Top
    .
  12. {Aoi~
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Dal dodicesimo principio fondamentale del buddismo:
    CITAZIONE
    [...]l'uomo è il creatore della propria vita attuale e l'artefice del proprio destino.

    Io non credo proprio nella definizione del destino, penso che ognuno nel corso della vita faccia delle scelte che plasmano l'accadere delle cose e creano appunto delle conseguenze, alcune inevitabili, ma comunque scaturite dalle nostre decisioni o quelle di altri, il destino c'è, ma è in continuo cambiamento, ogni minima azione può farlo cambiare, io la penso così.
     
    Top
    .
  13. Willow Tree
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Per me il Destino non è scritto, ci sono le conseguenze delle nostre scelte che formano il futuro, che cambia quando si fa una decisione ma ci sono degli eventi che non possono essere cambiati. Credo che il Destino sia come... come un puzzle e ogni volta che viene presa una decisione si va ad aggiungere un pezzo e la forma finale del puzzle cambia. Ma ci sono pezzi che devono essere estratti o che vengono estratti senza che nessuno prenda una decisione e questi sono eventi inevitabili.
     
    Top
    .
  14. Selket
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Io non credo nel destino .. credo fermamente nella famosa frase " Ognuno è artefice del suo destino " ... ma in tutti i sensi ..
    Perchè dalle esperienze di vita , alla fortuna , al successo su tutti i fronti ... tutto ciò credo dipenda da noi e da come sappiamo sfruttare le nostre potenzialità e la nostra volontà verso ciò che ci circonda ... questo và a collegarsi a legge di attrazione e altro :)
     
    Top
    .
  15. Dalyn Coralyne Eidan
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Non vorrei sembrarvi paranoica, ma essendo molto religiosa, credo che il destino non dipenda da noi dato che appunto i fatti e gli avvenimenti nella vita cambiano molto in fretta e di continuo, ma penso che sia Dio a decidere per noi ciò che debba accadere e che va bene per noi, anche se molte volte, come si dice spesso "non era destino" oppure "il destino ha voluto così" non ritengo sia del tutto esatto dire che si sia trattata di una funzionalità umana ma ben si divina!
     
    Top
    .
35 replies since 24/3/2009, 21:14   521 views
  Share  
.